Il quoziente intellettivo o QI è il risultato di un test psicometrico che ha lo scopo di fornire un'indicazione quantitativa standardizzata dell'intelligenza umana.
Il QI è misurato da uno psicologo per ragioni che possono essere educative o psichiatriche. Tuttavia i QI, come le nozioni associate al ritardo mentale o ai bambini iperdotati, non sono diagnosi. Il QI è solitamente valutato nell'ambito di un esame psicologico più completo.
Il QI per posizione o "QI standard" è calcolato in modo diverso. Corrisponde alla posizione in cui una persona si trova rispetto a una popolazione rappresentata da una distribuzione normale (curva di Gauss). I test di David Wechsler sono stati i primi a utilizzare questo tipo di valutazione. I test sono "calibrati" al momento della creazione in modo che i risultati seguano una curva di Gauss (detta anche curva normale). La calibratura viene regolarmente aggiornata.
La calibratura stabilisce "per costruzione" la media (o l'aspettativa), la deviazione standard e la distribuzione a priori associata a questi vincoli nel metodo bayesiano (cioè l'unica che non introduce "informazioni aggiuntive") è la curva di Gauss. Pertanto è su questa che si calibra il test. Tutti i test fissano la media a 100. La deviazione standard è spesso stabilita a 15 (si tratta allora di QI standard)
Alcuni test posteriori a quelli di Wechsler hanno fissato delle deviazioni standard a 16 o a 24 (come nel caso del test americano Culture Fair Intelligence Test di Raymond Cattell).
La media del QI standard è fissata a 100 per motivi arbitrari e storici. La deviazione standard a 15 indica che, siccome la distribuzione è normale, il 68% della popolazione si trova a una deviazione standard nella media e che il 95% della popolazione si trova tra due deviazioni standard (vedi immagine).